_FAQ_

Gli allineatori trasparenti per i denti

La richiesta di apparecchiature ortodontiche invisibili è drasticamente aumentata e quindi ci siamo specializzati in questo campo da parecchi anni.

Grazie allo sviluppo della metodica Invisalign siamo in grado di trattare tante malocclusioni con un sistema di sottilissime mascherine trasparenti in resina – e la qualità del risultato è paragonabile al risultato ottenuto con un trattamento di ortodonzia convenzionale con apparecchi fissi.

Oltre al vantaggio estetico le mascherine (allineatori) sono molto igienici, perché vengono rimossi durante i pasti e per l’igiene orale e non irritano i tessuti molli.

Invisalign esiste anche in versione „TEEN“ per i ragazzi. Gli allineatori Invisalign Teen sono dotati di un particolare indicatore per poter monitorare la buona collaborazione dei pazienti durante il trattamento.

Siamo alla Vostra/Tua disposizione per un consiglio se la metodica Invisalign potrebbe essere un adeguato approccio terapeutico per Lei/te.

Che cosa significa ‘Specialista in Ortodonzia’?

Tutti i dentisti sono autorizzati per legge ad eseguire trattamenti ortodontici con apparecchiatura mobile e fissa – anche se non hanno conseguito alcuna formazione specifica nel campo.

In Italia e nella maggior parte dei paesi europei è stata introdotta da 30 anni la „Specialità in Ortodonzia“ e di conseguenza la figura dell’ ortodontista. La formazione specialistica prevede uno studio universitario triennale dopo la laurea in odontoiatria durante il quale vengono approfondite tutte le problematiche legate alle malocclusioni dentali. Dopo aver elaborato una tesi specialistica e aver superato un esame orale al dottore viene conferito il titolo di „Specialista in Ortodonzia“ed esso puó dedicarsi in maniera esclusiva ai trattamenti ortodontici.

L’associazione degli ortodontisti italiani è l’A.S.I.O. (Associazione degli Specialisti Italiani di Ortodonzia). La invitiamo a visitare i due siti Internet dell‘A.S.I.O. www.asio-online.it e www.specialistidelsorriso.it che contengono delle preziosi informazioni per i genitori e i pazienti.

Gli ortodontisti che ricercano la qualità e l’eccellenza delle prestazioni ortodontiche e che si impegnano per la promozione di un continuo aggiornamento („Continuing Education“) sono soci attivi dell‘ Accademia Italiana di Ortodonzia (A.I.d.O.r.).

Dopo un pluriennale processo di ammissione durante il quale l’aspirante deve presentare sia lavori scientifici che casi clinici trattati diventa Diplomato dell’A.I.d.O.r. -www.accademiaitalianadiortodonzia.it.

Gli ortodonzisti più ambiziosi sono orgogliosi di sottoporrsi ad una valutazione della qualità delle loro prestazioni, superando un esame di „board“ a livello italiano, europeo o mondiale.

Il momento giusto per la prima visita ortodontica

Indicativamente un buon momento per una prima visitapresso lo specialista in ortodonzia è tra 5 e 7 anni, ció permette di diagnosticare le malocclusioni che necessitano di un trattamento precoce come:

Il morso incrociato uni- o bilaterale
Il morso incrociato anteriore
Un notevole affollamento
Una grande distanza tra gli incisivi superiori ed inferiori = denti sporgenti
Il morso aperto anteriore
Labiopalatoschisi ed altre sindromi
È peccato non cogliere, in questi casi, il momento migliore per l’inizio del trattamento ortodontico, perché con grande probalilità il risultato finale non sarà altrettanto buono. L’ortodontista specializzato è in grado di definire quando bisogna iniziare con urgenza una terapia e quando si può tranquillamente aspettare.

Il momento migliore per un trattamento ortodontico

Il momento più opportuno è la fase del picco puberale – cioé quando la dentatura permanente é (quasi) completa e i giovani crescono tra 5 e 10 cm in pochi mesi. Nelle femminequesta fase generalmente si colloca intorno ai 11-13 anni, mentre nei maschi é piú tardiva, verso 13-15 anni. Durante questo periodo è possibile sfruttare il pieno potenziale naturale di crescita per correggere le problematiche scheletriche e nello stesso tempo ottenere un corretto allineamento di tutti i denti; é quindi possibile effettuare trattamenti relativamente brevi – in un’unica fase che non supera i 2 anni di tempo – con la massima efficienza ed efficacia. Non sempre è possibile aspettare fino a quest’età poiché alcune malocclusioni scheletriche hanno bisogno di un trattamento precoce per essere corrette con successo – “terapia intercettiva”. Di solito il trattamento precoce, viene effettuato con apparecchi semplici e non troppo lunghi, generalmente la terapia dura meno di un anno. Le terapie „intercettive“ mirano ad armonizzare la crecita delle ossa, ad eliminare le abitudini viziate e a favorire l’eruzione di tutti denti permanenti. Segue poi una fase di monitoraggio del cambio dei denti e della crescita dei mascellari. Quando i denti permanenti sono tutti erotti viene rivalutata l´occlusione per verificare la necessitá o meno di una seconda fase terapeutica con apparecchiatura fissa multibrackets.

Come si sviluppa la nostra diagnosi definitiva?

Il momento più opportuno è la fase del picco puberale – cioé quando la dentatura permanente é (quasi) completa e i giovani crescono tra 5 e 10 cm in pochi mesi. Nelle femminequesta fase generalmente si colloca intorno ai 11-13 anni, mentre nei maschi é piú tardiva, verso 13-15 anni. Durante questo periodo è possibile sfruttare il pieno potenziale naturale di crescita per correggere le problematiche scheletriche e nello stesso tempo ottenere un corretto allineamento di tutti i denti; é quindi possibile effettuare trattamenti relativamente brevi – in un’unica fase che non supera i 2 anni di tempo – con la massima efficienza ed efficacia. Non sempre è possibile aspettare fino a quest’età poiché alcune malocclusioni scheletriche hanno bisogno di un trattamento precoce per essere corrette con successo – “terapia intercettiva”. Di solito il trattamento precoce, viene effettuato con apparecchi semplici e non troppo lunghi, generalmente la terapia dura meno di un anno. Le terapie „intercettive“ mirano ad armonizzare la crecita delle ossa, ad eliminare le abitudini viziate e a favorire l’eruzione di tutti denti permanenti. Segue poi una fase di monitoraggio del cambio dei denti e della crescita dei mascellari. Quando i denti permanenti sono tutti erotti viene rivalutata l´occlusione per verificare la necessitá o meno di una seconda fase terapeutica con apparecchiatura fissa multibrackets.

Terapia ortodontica nell’adulto

Lo sviluppo di un piano di trattamento ortodontico é talmente complesso che richiede la raccolta di una documentazione ortodontica allo scopo di mettere insieme quanto necessario all´approfondimento delle problematiche presenti. La documentazione standard richiesta da tutte le societá Medico-scientifiche mondiali indispensabile anche per fini medico-legali consiste in:

Fotografie del viso e dell´occlusione dei denti
Modelli in gesso delle arcate dentarie
Radiografie: ortopanoramica e teleradiografia laterale del cranio
alcuni casi specifici che necessitano di una diagnosi approfondita – come le asimmetrie scheletriche, denti inclusi, disfunzioni articolari – necessitano anche di altre radiografie quali ad esempio una TAC oppure una risonanza magnetica.
Tutta la documentazione é inoltre un mezzo molto utile per facilitare la spiegazione del piano di trattamento al paziente/ai genitori, per il controllo del progresso terapeutico durante il trattamento e per verificare i risultati raggiunti alla fine del trattamento. Tutti i dati possono essere inviati tramite posta elettronica ad altri dentisti e medici coinvolti nella terapia oppure possono essere salvati su data-stick/CD-Rom per il Suo archivio personale. Qualora giá disponeste di materiale diagnostico recente, Vi chiediamo cortesemente di portarlo con Voi alla prima visita. La discussione del caso é un coloquio con Lei paziente adulto, o con Voi genitori nel caso di un piccolo paziente, nel quale Vi verranno illustrati i risultati del nostro studio, insieme al tipo di terapia piú indicata, alla durata prevista del trattamento ed ai costi. In questa occasione saremo contenti di chiarire ogni vostro dubbio. Per questo incontro é consigliata la presenza di entrambi I genitori (non é invece necessaria la presenza del bambino).

Apparecchiatura mobile o fissa

La differenza principale è la mancanza di crescita delle ossa nell’adulto. Questo significa che non è piu possibile utilizzare il naturale potenziale di crecita dei mascellari per correggere la componente scheletrica delle malocclusioni – quindi il rapporto tra tra le ossa non è più modificabile se non attraverso un intervento chirurgico.

È comunque sempre possibile, anche nell´adulto, raddizzare e posizionare correttamente i denti all´interno della loro base ossea – esattamente come nel paziente giovane. L´unico presupposto é avere denti privi di malattia parodontale acuta e di carie. In questi casi il dentista curante deve ristabilire la salute orale prima di inserire l’apparecchiatura ortodontica.

Grazie alle nuove tecnologie siamo in grado di offrire apparecchiature invisibili (Inkognito) o quasi invisibili (Invisalign), che vengono tollerate molto bene anche da pazienti esigenti.

L’ortodonzia è un rischio per i denti?

Prima dell’invenzione dell‘apparecchiatura fissa esistevano già da tanto tempo i dispositivi ortodontici rimovibili. Tali apparecchiature risultano ancora oggi molto utili per correggere la posizione dei mascellari o la forma delle arcate durante lo sviluppo, ma non permettono il definitivo allineamento dei denti in dentatura permanente.

Le apparecchiature mobili
Gli apparecchi rimovibili vengono tuttora utilizzati nel trattamento intercettivo di ragazzi tra 7-10 anni. Questa prima fase di terapia ortodontica é molto utile per ottenere una corretta posizione dei mascellari. Non esclude però la necessità di una seconda fase di trattamento con apparecchiature fisse per ottimizzare il risultato in dentatura permanente.

Gli apparecchi mobili possono anche essere utilizzati per il mantenimento del risultato dopo terapia fissa. Il trattamento con apparecchiature rimovibili richiede la collaborazione del paziente e se questa viene meno non permette l´ottenimento del risultato preventivato.

Le apparecchiature fisse = i “brackets”
Gli apparecchi fissi sono tutti quegli apparecchi che vengono incollati sui denti e che non possono essere rimossi se non dal medico. Grazie alla ricerca e allo sviluppo tecnologico troviamo oggi sul mercato attacchi di dimensioni ridotte, piú estetici e facili da pulire. Dopo un breve periodo di adattamento (qualche giorno) non irritano più i tessuti molli e vengono tollerati molto bene.

Attacchi in fibra di vetro
in ceramica
in acciaio
Il Suo ortodontista è in possesso di tutte le informazioni tecnologiche per informarLa sui vantaggi e svantaggi dei vari sistemi di attacchi per individuare il tipo di bracket che meglio si addice alle Sue esigenze personali.

L’apparecchiatura è sempre visibile?

Studi scientifici hanno dimostrato che, se il livello di igiene della bocca é buono e si seguono le regolari visite di controllo (ogni 6-8 settimane), le apparecchiature fisse di per se non provocano lo sviluppo di carie o di infiammazioni gengivali.

Nei pazienti abituati a mangiare spesso tra i pasti e che puliscono i denti in maniera irregolare ed insufficiente, rimangono sulla superficie dei denti residui di cibo e placca che possono provocare non solo decalcificazioni (macchie bianche-gialli-marroni) e carie, ma anche infiammazione del parodonto e conseguente ritiro delle gengive.

Una corretta igiene orale prevede lo spazzolamento dei denti almeno dopo i tre pasti principali, la pulizia degli spazi interdentali con il filo e lo scovolino almeno una volta al giorno ed uno sciaquo con un collutorio a base di fluoro prima di coricarsi; questi sono requisiti indispensabili per mantanere una bocca sana.

Tutti i nostri pazienti ricevono un kit con uno spazzolino ortodontico, uno scovolino, il collutorio e una brochure con le istruzioni all’igiene orale e viene sempre spiegata in modo esauriente la procedura della corretta pulizia.

Oltre alla pulizia dei denti é indispensabile rispettare le visite di controllo per non compromettere l’efficacia del trattamento. Esse sono peraltro un importante momento di verifica della propria igiene domiciliare. Se Lei non è in grado di mantenere un appuntamento concordato. La preghiamo cortesemente di avvisarci in tempo per telefono (0471-973292), fax (0471-978926) oppure tramite e-mail ([email protected]) e sará nostra premura offrirLe subito un appuntamento alternativo.

L’apparecchiatura è sempre visibile?

La maggior parte delle apparecchiature fisse è incollata sulla superficie anteriore (visibile) del dente. L´uso delle apparecchiature “visibili” é esteticamente meno bello, ma comporta dei vantaggi quali tempi di lavoro alla poltrona ridotti e una pulizia dei denti meno faticosa. Al giorno d´oggi per far fronte ad una sempre maggore richiesta estetica dei pazienti il mercato ci fornisce due alternative, entrambe molto valide, anche se con limitazioni differenti. É possibile effettuare un trattamento „linguale“, cioé con attacchi incollati sulla superficie interna dei denti. Nel nostro studio utilizziamo il sistema „Inkognito” (www.lingualtechnik.de). Si tratta di un sistema altamente tecnologico che utilizza attacchi in oro fabbricati in maniera individualizzata per ogni signolo paziente, ció permette di ottenere attacchi molto sottili e riduce notevolmente il disagio per il paziente.

Una moderna versione dell’apparecchio mobile per l‘adulto é il sistema Invisalign (www.invisalign.it). Esso utilizza un software per produrre un numero variabile di sottili mascherine in resina trasparente. Le mascherine vengono prodotte sulla base di un set up computerizzato individualizzato.

Il sistema funziona a tutti gli effetti come un apparecchio fisso quindi vá indossato SEMPRE (ad esclusione dei pasti). Il grande vantaggio della metodica Invisalign oltre dell’estetica, è il migliore comfort e la facilità della procedura di igiene orale. Chieda/i ai dottori, se Invisalign oppure Invisalign-Teen potrebbe essere un sistema adatto alla risoluzione del Suo/tuo problema!

Visite dal dentista durante la terapia ortodontica?

Le visite per l´apparecchio non sostituiscono le regolari visite dal dentista generico per il controllo e la cura delle carie e per la pulizia professionale dei denti. Per questo motivo è indispensabile mantenere i richiami regolari dal dentista generico anche durante la terapia ortodontica! La collaborazione tra ortodontista e dentista generico diviene inoltre di estrema importanza se il paziente é affetto da malattia parodontale o se ha bisogno di riabilitazioni protesiche estese.

Quando occorre una terapia logopedica?

La posizione dei denti e dei mascellari dipende dalla funzione muscolare di labbra, guancie e lingua. In alcuni casi uno squilibrio delle forze interne (succhiamento di dita o ciuccio, alterata funzione o posizione della lingua) o esterne (labbra e guancie- incompetenza labiale) che agiscono in bocca possono determinare una posizione scorretta dei denti, ad esempio un morso aperto o un morso inverso.

Questi sono i tipici pazienti che necessitano non solo di un trattamento ortodontico, ma anche di una terapia logopedica per rimuovere la causa principale della malocclusione ed ottenere un risultato funzionale e stabile nel tempo. La decisione del corretto momento per iniziare una terapia logopedica- prima, durante o dopo la terapia ortodontica – viene stabilito dall’ortodontista in maniera individuale.

Prima di inziare un trattamento logopedico è importante che l’otorinolaringoiatra verifichi che le vie aree superiori non siano ostruite per una deviazione del setto nasale, per adenoidi o tonsille ipertrofiche, per infiammazioni allergiche, ecc. Una normale respirazione nasale e una chiusura corretta delle labra requisiti indispensabili per l’efficacia della terapia logopedica e successivamente del trattamento ortodontico.

Malattia parodontale e ortodonzia?

Se le vostre gengive sono infiammate, sono gonfie e sangiunano (soprattutto durante la pulizia dei denti), l’ortodontista non può incominciare il suo trattamento, ma deve, come prima cosa, coinvolgere il dentista curante o uno specialista di parodontologia per ripristinare la salute oraleattraverso l´istruzione ad una scrupulosa igiene domiciliare e, dove indicate, una terapia parodontale professionale. Il processo infiammatorio deve completamente scomparire prima di poter iniziare il trattamento ortodontico.

È fondamentale eseguire radiografie e fotografie per documentare la situazione di partenza ed una volta iniziato il trattamento é estremamente importante che il paziente mantenga un alto livello di igiene orale e venga regolarmente controllato ogni 2-3 mesi dal suo dentista. Se questo regime viene rispettato il trattamento ortodontico non provocherá nessun effetto negativo, anzi ci potrá essere un miglioramento della situazione orale anche per le migliori possibilitá di pulizia che offono denti ben allineati.

Nei pazienti parodontali è inoltre consigliabile definire gli obiettivi terapeutici in maniera realistica – accettando forse qualche compromesso – e non effettuare “trattamenti ortodontici eroici” con estrazioni e grandi movimenti dentali, lavorare con apparecchiature fisse che utilizzano forze leggere e finire la terapia il più presto possibile.

Quando serve il chirurgo?

Nonostante le moderne tecniche ed apparecchiature non tutte le malocclusioni possono essere corrette con i soli mezzi ortodontici.

In pazienti affetti da pronunciate malocclusioni o sindromi(p.e. labiopalatoschisi) la terapi ortodontica non può sostituire un intervento di chirurgia maxillo-facciale.

Quando l’ortodontista prevede una crescita ossea molto sfavorevole pianifica un approccio di ortodonzia-chirurgia a fine crescita (di solito > 16-18 anni nelle donne, > 18-20 anni negli uomini). Viene stabilita una previsione del risultato finale con una calcolo computerizzato prendendo in considerazione i cambiamenti scheletrici, dentali ed estetici.

Pazienti affetti da labiopalatoschisi

Negli ultimi 25 anni ci siamo particolarmente dedicati al trattamento ortodontico di pazienti affetti da labiopalatoschisi. Grazie ad una convenzione tra la Provincia dell‘Alto Adige e l’Ospedale Regionale di Salisburgo (A) (Landeskrankenhaus Salzburg (A), Responsabile: Dr. Peter Schachner) e l’ASL 69 di Vicenza (Responsabile: Dr. Ugo Baciliero) è stato possibile creare un eccellente team ortodontico-chirurgico che ci permette oggi di offrire una terapia interdisciplinare di alto livello. Per i piccoli pazienti con la labiopalatoschisi è consigliabile una prima visita dallo specialista in ortodonzia durante il secondo o terzo anno di scuola materna (4-5 anni) per stabilire un primo rapporto di fiducia e per poter eventualmente correggere un esistente morso inverso anteriore o laterale (la tipica malocclusione associata alla schisi) che dovrebbe essere trattato il più presto possibile per evitare lo sviluppo di una marcata crescita asimmetrica dei mascellari. Dopo questo primo approccio terapeutico si può aspettare fino ai 10-11 anni, effettuando soltanto due visite di controllo annuali per monitorare la permuta (cambiamento dei denti) e per definire insieme al team di Salisburgo o di Vicenza il momento ideale per eseguire la cosiddetta “osteoplastica secondaria“ (trapianto di osso dall’anca nel sito della schisi) per consentire ad una spontanea eruzione del dente adiacente alla schisi (canino superiore). Dopo la fine della permuta viene effettuato un trattamento ortodontico fisso per raggiungere una buona occlusione e funzione masticatoria e per ottimizzare l’estetica dentale. Se sono presenti gravi alterazioni dello sviluppo osseo del mascellare superiore o della mandibola é indicato un intervento di chirurgia maxillofacciale a fine crescita. A quest‘età è anche possibile effettuare le ultime correzioni di chirurgia plastica a livello del labbro superiore e del naso per consentire ad una buona funzione respiratoria, alla normale chiusura delle labbra e all’armonia facciale. Nel sito della schisi ossea incontriamo spesso un’iposviluppo degli incisivi laterali superiori o la totale mancanza (agenesia) di questo dente. In questi casibisogna lavorare in stretto contatto con il dentista di fiduciaper trovare la migliore soluzione per la riabilitazione del dente sottosviluppato o per la sostituzione del dente mancante. I trattamenti ortodontico-chirurgico-protesici dei pazienti affetti da labiopalatoschisi sono rimborsati dalla Provincia. Dopo aver effettuata una documentazione iniziale (radiografie, impronte, foto, analisi cefalometrica) l’ortodontista emette un piano di trattamento dettagliato assieme ad un preventivo. È obbligatorio chiedere un secondo preventivo di un secondo ortodontista. Di seguito una commissione di vari medici specialisti valuta e approva il piano di trattamento e il preventivo. La responsabile dell’Ufficio della Sanità (Palazzo 12, 39100 Bolzano) è la Dott.ssa Cristina Ghedina Gilardi che può essere contattata per ulteriori informazioni – tel. 0471-418077 , e-mail:[email protected]
Oggi la nostra specialità raggiunge eccellenti risultati del trattamento dei bambini affetti da labiopalatoschi offrendo una buona funzione, un felice sorriso e la gioia a vita per la buona salute dei denti. La terapia è lunga, ma piena di successo!

Stabilità del trattamento ortodontico

Uno degli obiettivi del trattamento ortodontico é la stabilitá del risultato nel tempo. Purtroppo il nostro corpo subisce cambiamenti durante tutto l´arco della vita e la bocca non é sicuramente esclusa. Anche in persone che non hanno mai messo l´apparecchio i denti hanno la tendenza a muoversi nel tempo. Purtroppo non é possibile predire se un paziente sará piú o meno soggetto allo spostamento dei denti quindi l´unica possibilitá per evitare qualunque spostamento dentaleal termine di un trattamento con apparecchiatura fissaconsiste nell´uso di una contenzione. La fase di contenzione é importante quanto la fase di terapia attiva e deve durare il piú a lungo possibile, anche tutta la vita se necessario. L’arcata inferiore è particolarmente soggetta a questi spostamenti, quindi è indispensabile stabilizzare il risultato incollando un sottile filo metallico nella zona linguale anteriore (retainer).

Tale tipo di contenzione é fissa, ma non crea particolari problemi al paziente, é invisibile e necessita solo di manovre di igiene piú accurate. Se portate un retainer dovrete fare almeno un controllo dall’ortodontista all’anno. Noi offriamo questo servizio di manutenzione e La preghiamo di voler cogliere quest’offerta per conservare il risultato a lungo termine.

La contenzione è altrettanto importante come il trattamento ortodontico “attivo”!

I denti del giudizio devono sempre essere estratti?

Solo poche persone hanno lo spazio per ospitare tutti i 32 denti permanenti. Questa problematica è il risultato della cosiddetta “evoluzione filogenetica”: l’ampiezza dei mascellari ha subito una drastica riduzione negli ultimi secoli mentre il numero e la dimensione dei denti sono rimaste uguali. Questo é uno dei motivi per cui oggi l’affollamento dentale è un problema ortodontico cosí diffuso. Nella maggior parte dei soggetti le arcate offrono solo spazio per 28 denti – a meno che i denti non si presentino storti nella bocca.

Se i denti del giudizio sono già in fase di eruzione nel momento della rimozione dell’apparecchiatura, l’ortodontista può subito decidere se la loro estrazione é indicata, mentre se sono ancora in fase di sviluppo bisogna effettuare dei controlli ogni 6-12 mesi per valutare se e quando sono da estrarre.
Tale tipo di contenzione é fissa, ma non crea particolari problemi al paziente, é invisibile e necessita solo di manovre di igiene piú accurate. Se portate un retainer dovrete fare almeno un controllo dall’ortodontista all’anno. Noi offriamo questo servizio di manutenzione e La preghiamo di voler cogliere quest’offerta per conservare il risultato a lungo termine.

La contenzione è altrettanto importante come il trattamento ortodontico “attivo”!